Benessere organizzativo

bilancio di genere per PA, piani di azioni positive, ideazione e sviluppo progetti, percorsi formativi sui temi del benessere organizzativo, integrazione imprese e PA in materia di conciliazione dei tempi vita-lavoro e logistica

I

l modello aziendale di tipo taylorista e fordista, finora dominante, va oggi ripensato considerando che l’attuale industria di beni e servizi è passata da una produzione “in serie” ad una di “testa”: imprese e organizzazioni vanno ora disegnate intorno alle persone.

 

E così la Pubblica amministrazione diventa il nostro primo target di riferimento, affinché possa essere in grado di realizzare politiche territoriali sapendo trovare e creare il giusto equilibrio tra lavoro, benessere ed efficienza, andando ad evidenziare ed esaltare quelle differenze proprie dei due generi, che devono essere integrate e non contrapposte.

Ma le organizzazioni complesse in generale, che siano di dimensione medio-grande, ovvero che si caratterizzino per una organizzazione interna strutturata e tale da rendere utile o necessaria l’implementazione di politiche di sensibilizzazione e di genere, sono il nostro migliore interlocutore.

 

Mettere al centro il capitale umano per progettare azioni tese a migliorare il benessere lavorativo e la produttività.

 

La sfida consiste nel fare della questione di genere un’opportunità strategica per l’impresa e per la PA, focalizzandosi sui cambiamenti ai sistemi e alla mentalità delle organizzazioni e coinvolgendo sia le donne che gli uomini. Vinciamola!

Gli Ambiti

Bilancio di genere per PA

Piani di azioni positive

Ideazione e sviluppo progetti

Integrazione imprese e PA in materia di conciliazione dei tempi vita

Lavoro e logistica