La riflessione sulle figure femminili aquilane alla base del brand “le dame – ritratti che raccontano storie” è ispirata dal personaggio un po’ “misterioso” della Dama della Bolla, figura centrale della cultura laica e religiosa aquilana. E’ così che intorno a lei, indiscussa protagonista della Perdonanza Celestiniana, si è poi sviluppato l’intero brand.

Chi è davvero la Dama della Bolla? Vi siete mai chiesti quale sia la storia di questa giovane donna che da tre decenni accompagna la nostra cultura, laica e religiosa? Un volto che ogni anno cambia e a cui tante bambine e adolescenti aquilane si sono ormai affezionate.

Abbiamo dunque tratteggiato i caratteri di questa figura, che nel tempo si è dimostrata essere simbolo ed esempio per tante giovani donne della nostra Città, dapprima dando un volto a tale Dama attraverso la matita e il colore e poi affidandole anche un ruolo più o meno fantastico ma sicuramente sociale e religioso all’interno della storia aquilana, fino a raccontare di lei in una favola per le bambine.

“La Dama della Bolla – la favola” è una storia che narra di amore, rispetto, onore, nobili sentimenti che una giovane donna deve avere per la propria Città e la propria Terra.

A fare da scenario in questo racconto è Palazzo Margherita, ad esserne protagonista è lei, la Dama della Bolla, la più meritevole giovane del contado. Il tutto sempre raccontato in un unicum di testi e illustrazioni realizzate dalla stessa mano che ha disegnato i tre soggetti originari del brand “le dame”.

Tra fantasia e storia, “La Dama della Bolla – La favola” è stata presentata nella Sala Rivera di Palazzo Fibbioni, sede del Sindaco dell’Aquila con una lettura accompagnata da Matteo Grimaldi al flauto traverso.